LA MATERIA E' IL COLORE - Paolo Levi L'immediata potenza espressiva di Fabrizio Trotta
si manifesta nelle simmetrie delle sue scansioni spaziali e dei
suoi tracciati materici, che sono definibili come le coordinate
di un ordine utopico, o come rimedio psicologico al male di vivere.
Egli divide la tela in ambiti netti e separati, che accolgono
un colore di fondo e una sostanza pigmentosa di contrasto, i cui
tratti spessi sono meticolosamente regolati secondo precisi criteri
distributivi. I colori appaiono puri ed essenziali come le forme
geometriche del costrutto visivo, che tuttavia contiene interrogativi
ben più inquietanti di quanto non appaia al primo impatto. LA MATERIA E' IL COLORE - Virgilio Patarini Due opere pubblicate in questo volume costituiscono
la chiave di volta dell’intera pubblicazione, lo snodo cruciale,
l’alfa e l’omega. O, se preferite, i paradossi, la
quadratura del cerchio. Non sono le più belle, nè
le più grandi, nè le più appariscenti. Sono
due piccole opere di Fabrizio Trotta: la prima intitolata Cinnamon
and ginger, la seconda Cloves and nutmeg. Ovvero, per chi non
mastica l’inglese: “cannella e zenzero” e “chiodi
di garofano e noce moscato”. E in questo caso il nome è
la cosa: ovvero il titolo dice la materia di cui è fatta
l’opera. Infatti in questi due lavori del 2009 il giovane
artista di Paola fa della materia colore e del colore materia,
centrando due volte il titolo di questo catalogo (“La materia
è il colore”): egli utilizza delle spezie per comporre
delle vibranti partiture cromatiche. Esattamente come Siberiana
Di Cocco con piccole spirali di nera liquirizia gommosa. Ma in
Trotta c’è di più: un piccolo passo ulteriore.
E quello che c’è di più apre uno spiraglio
di senso. FREQUENZE CROMATICHE - Andrea Diprè Nel considerare con attenzione le opere dedicate
al colore di Fabrizio Trotta viene spontaneo chiedersi chi sia
l’uomo, l’artista che vi si nasconde “dentro”,
chi sia colui che li pensa e li immagina prima di tradurli in
opere d’arte. Ebbene, nel momento in cui si conosce l’artista,
e si ha modo di parlare con lui, il suo mondo si dispiega all’istante
con energia. SUONI E COLORI, UN'ANALOGIA TANGIBILE E MISTICA - Anna Soricaro .......Decidere di affrontare due ricerche apparentemente
opposte, ma concretamente congiunte, consente a Trotta di identificare
un’ambivalenza caratteriale che ognuno di noi possiede e
che a seconda dei luoghi, della gente, delle circostanze emerge:
suono e colore come odio e amore, dissonanti ma uniti da una sottile
linea di confine. Una sottile linea di confine che si assembla
nella comprensione di un‘opera d’arte, poiché
quest’ultima deve essere prima ‘guardata’ e
poi ‘ascoltata’, osservata con gli occhi e sentita
con l’animo, giacché imparare a vedere e sentire
un’opera è il tirocinio più lungo di tutte
le arti. FREQUENZE SONORE - Andrea Diprè Ritengo che le opere a tema musicale di Fabrizio Trotta posseggano una virtualità di grande importanza, che questo validissimo artista ha saputo portare alla necessaria maturazione: anziché rimortificare l’oggetto musicale, costringendolo nei limiti della sua stessa nazionalità empirica, egli ha saputo chiedere all’oggetto empirico le virtualità espressive d’una nuova, ed in buona parte inedita, capacità magica. Trotta perviene così ad una vera e propria nuova imagerie simbolica, ove ogni elemento legato alla fisica dei suoni, carico di tutta una sua storia ed usura umana, ritualizza tuttavia capacità proprio a carattere magico-fascinatorio, considerate non come ipotesi mistiche, ma come concreta presenza di simboli e di “segnali”, le cui possibilità espressive assommano una carica di elementi e significati irripetibili altrove. Magicità come risonanza emotiva di ordine non più meramente immediato, con profondi riscontri, anche ancestrali; magicità come esaltazione del frammento empirico individuato, designato a nuove ipotesi di figurazione, esaltato, ironizzato, carico di nuove capacità allarmanti, di vincolazione emotiva dello spettatore........ DIPINGERE IN MUSICA - Juan Moreno Artista eclettico che rifiuta stereotipi e schematismi
estetici per dare spazio alla fantasia e alla sperimentazione,
anche sul piano tecnico. Mariarosaria Belgiovine Forte della sua esperienza musicale, si dedica alla pittura con la stessa intensità, portando con sé il fascino degli strumenti, e crea composizioni pittoriche con pratico suggerimento musicale. Nelle sue opere si osserva l’energia descrittiva della comunicazione, formulata attraverso liriche composizioni ed applicazioni materiche molto suggestive. La sua armonia artistica è ben espressa mediante una tecnica dallo stile molto personale. Colori vivaci ed intensi sottolineano le sue palpabili emozioni, consapevoli di immortalare il suo inconscio bisogno di energia e comunicativa. Fabrizio Trotta evoca così il suo senso musicale e pittorico, raccontato con una bravura che pone le sue opere in un contesto di dualismo artistico ben orchestrato, ed originale nella sua simbologia. SPAZIO SONORO - Maria Claudia Simotti L’articolata orchestrazione dell’oggetto strumentistico che s’installa nella frammentazione della campitura musicale di uno spazio sonoro amplifica la sperimentazione stilistica di quell’acuta dissonanza di crome e cromìe che identifica, proprio nella felice compenetrazione semantica di un doppio linguaggio percettivo, visivo-uditivo, il denso ciclo delle variazioni sul tema sinestetico di Trotta, in cui il timbro armonico del virtuosismo informale vibra di calde coloriture melodiche e scandisce la spezzatura ritmica del contrappunto di matrici accenti gestuali. SUONI E COLORI DELL'ANIMA - Davide Vidimari Nell’arte di Fabrizio Trotta si denota,
oltre alla sua svariata fantasia, il suo amore per la musica e
il colore che con maestria rende materico e forte. Anna Soricaro ..... La musica è l’arte più antica. L’arte è sinfonia perfetta per l’animo. Entrambi traggono ispirazione, entrambi comunicano. Potrebbe bastare per parlare di Trotta, ma l’arte poetica va oltre, laddove si nota il vero protagonista: il colore, non i brandelli dei suoi violini. I personaggi principali sono spesso rintracciabili in ciò che meno è evidente, in chi nel silenzio sa lasciare un segno, la tecnica vivace, le nuance ritoccate con estremo dettaglio hanno il primordio di essere interpreti di una musicalità artistica protesa a volare lontano. Jack Durden La cosa che colpisce nelle opere appartenenti
alla serie STRUMENTI E-MOTIVI è come viene racchiuso il
suono degli strumenti nella scomposizione degli elementi e nel
caos che sembra non solo generarlo ma addirittura farlo esplodere…..
c'è la grandezza della musica che si manifesta nella sua
unicità emozionale;
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